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Accadde oggi: 29 gennaio 1971 Ermanno Fasoli batte Jean Van Torre
Il 29 gennaio 1971 sul ring di Reggio Emilia era di scena il campione italiano dei superleggeri Ermanno Fasoli. Il pugile di Lecco aveva un’ottima quotazione e non poteva essere altrimenti visto il suo trascorso dilettantistico che lo aveva visto vincere nel 1964 gli Assoluti e partecipare come atleta più giovane alle Olimpiadi di Tokyo, dove fu eliminato al secondo turno. Ma il suo capolavoro nella carriera “in maglietta” fu il bronzo conquistato agli europei di Berlino, dove non partecipò alle finali per un infortunio. La sua carriera da pro inizialmente fu brillante secondo le aspettative. Divenne il sesto campione italiano nella categoria dei superleggeri e sembrava avviato a grosse mete. Quella sera a Reggio Emilia affrontava il belga Jean Van Torre, un mancino pericoloso che aveva disputato un 1970 da imbattuto, dove faceva spicco la vittoria su Mohammed Ben Said. Fasoli era in buona serata e per Van Torre il match finì alla terza ripresa per ferita, anche se le sorti erano già segnate vista la differenza tra i due. Fasoli purtroppo aveva il suo tallone d’Achille nelle doti d’incassaggio e nella fragilità dei sopraccigli. Fu a lungo campione italiano, titolo che tra l’altro riconquistò a più riprese, ma non fece mai quel salto di qualità che le sue doti lasciavano intravedere. Si ritirò a 29 anni nel 1972 con un record di 35 vittorie, 5 sconfitte, 2 pari e 1 non contest.